Prop Firm Trading: come diventare Funded Trader
Come passare da semplice Trader a Funded Trader
Cos’è il Prop Firm Trading?
Il prop trading permette ai traders indipendenti e senza capitale di diventare dei traders professionisti.
Il Prop Firm Trading o Prop Trading è una attività di trading che viene svolta attraverso le Prop Firms (o Proprietary trading Firms o Prop House), società che selezionano trader a cui “affidare” del capitale da gestire in cambio di una partecipazione ai profitti ottenuti dalla stessa attività di trading con tali capitali.
Ho messo tra virgolette il termine “affidare” perchè in realtà le prop firm non affidano realmente il capitale ai trader ma un conto demo capitalizzato. Starà poi alla prop firm decidere se copiare in reale i conti dei propri funded trader e nella misura che riterranno opportuno.
Quindi, d’ora in avanti quando parleremo Conti capitalizzati gestiti dai Funded Trader in linea di massima si tratterà di Conti Demo Capitalizzati.
Se già sai cosa sono le prop firm e come funzionano e stai cercando quella che per te potrebbe essere la migliore prop firm, leggi pure questo articolo nel quale spieghiamo quali sono i criteri principali per individuare quella che per noi è la migliore prop firm.
Prop Trader o Funded Trader
Nasce così la figura del Prop Trader o Funded Trader, un trader che non opera con i suoi capitali ma con quelli forniti in gestione da una Prop Firm, ovvero un trader che opera con un capitale che gli viene affidato.
La Proprietary Firm è quindi una società che non fa altro che far gestire dei conti demo capitalizzati ai Prop Trader ai quali, per la loro gestione, fornisce delle ricompense generalmente proporzionali ai profitti generati da questi ultimi.
Il Prop Firm Trading è dunque un “nuovo” business che è nato grazie al web e che in teoria, “qualunque trader” può iniziare a svolgere, ovviamente seguendo un determinato percorso, e proprio per questo abbiamo deciso di divulgarlo qui all’interno della nostra Accademia del Business.
Il bello di questa attività è che il Prop Trader partecipa solo ai profitti e non risponde delle perdite causate dalla sua operatività.
Un trader che diventa Prop Trader o Funded Trader riceverà le chiavi di accesso ad un conto demo capitalizzato messo a disposizione dalla prop firm e guadagnerà parte dei profitti generati dalla sua attività di trader su tale conto senza però doversi accollarsi eventuali perdite ottenute.
Nel caso in cui il Prop Trader dovesse generare delle perdite che sforano un tetto massimo stabilito dalla prop firm, quest’ultima sarà ovviamente libera di interrompere il rapporto con il Prop Trader secondo un regolamento stabilito.
Attenzione!
Diciamo che detta così potrebbe sembrare un’attività da sogno perchè si rischia solo di guadagnare senza doversi assumere alcun rischio, ma in realtà non è proprio così e adesso andremo a vedere meglio come funziona il tutto e soprattutto quali sono i veri rischi che si nascondono dietro questa attività.
Disclaimer: noi non siamo consulenti finanziari nè tantomeno questa pagina vuole essere un invito ad avviare un’attività nel trading online o nel prop trading. Attraverso questa pagina stiamo semplicemente condividendo con chi ci legge ciò che apprendiamo sui nuovi business online e il prop trading rappresenta un nuovo business online. Ci teniamo ad informarvi che qualsiasi attività correlata al trading online è altamente rischiosa e non è assolutamente adatta a tutti. Pertanto, qualora doveste prendere in considerazione la possibilità di iniziare a svolgere un’attività come il trading online, il prop trading o qualsiasi altra forma che richiede degli investimenti di capitale state sempre molto attenti e soprattutto informatevi nel miglior modo possibile senza lasciarvi abbindolare da chi vi promette che attraverso il trading online si possono ottenere guadagni facili e veloci o da chi vi garantisce profitti sicuri.
Chi può fare Prop Trading?
Come dicevo, in teoria, qualsiasi trader può tentare di avviare una carriera nel prop trading.
Sono molti i traders che oggi stanno cercando di entrare in una prop firm per iniziare a svolgere l’attività di prop trading perchè, come avrai ben capito, si tratta di un business molto interessante.
Pensa un attimo a tutti quei trader che sanno fare trading ma dispongono di capitali limitatissimi, per esempio non più di 500 euro da poter investire nel trading.
Riuscendo ad entrare come Prop Trader in una Prop Firm si troverebbero a gestire portafogli di €100.000, €200.000, €500.000, €1.0000.000 o anche più grandi.
Se pensi ad esempio ad un prop trader che gestisce un capitale di €200.000 e si trova a fare una performance mensile del +1%, questo vuol dire che ha generato un profitto mensile di €2.000.
Parte di questo profitto generato, generalmente superiore al 80% resterà al trader mentre l’altra parta andrà alla Prop Firm.
Non male, vero?
E se invece di generare un profitto del +1% il trader dovesse registrare una perdita del 1%?
La perdita se la accollerà tutta la Prop Firm che ovviamente potrà decidere se può valere ancora la pena continuare a finanziare quel trader.
Le Prop Firm infatti manderanno via i trader che generano perdite superiori a una certa percentuale prestabilita o che hanno raggiunto un determinato drawdown indicato.
Tutte queste informazioni sono riportate da tutte le Prop Firm e i trader che intendono iscriversi ad una Prop, prima di registrarsi devono assolutamente conoscere tutti questi parametri.
Come si entra in una Prop Firm?
Adesso sicuramente ti starai chiedendo, ma come faccio ad entrare in una Prop Firm per diventare un Prop Trader professionista e gestire così un capitale finanziato?
Basta registrarsi?
No! Assolutamente no!
Magari starai pensando che dovrai seguire una determinata facoltà legata al mondo della finanza, oppure dovrai aver conseguito un master o dovrai aver fatto gavetta all’interno di una banca d’affari per molti anni.
Niente di tutto questo!
Dovrai attraversare un processo di valutazione che generalmente è suddiviso in due fasi: la Challenge e la Verification.
Challenge e Verification delle Prop Firm
Dovrai superare un percorso di valutazione generalmente suddiviso in due step che ogni prop firm utilizza per selezionare i prop traders: Challenge e Verification
Il percorso di valutazione è generalmente organizzato in questo modo.
L’aspirante prop trader deve superare una prima fase, la fase del Challenge, ovvero dovrà gestire un conto demo e raggiungere un determinato profitto in un determinato lasso di tempo facendo attenzione a rispettare alcuni parametri imposti dalla prop firm, come ad esempio non superare una determinata percentuale di drawdown, non andare in overnight (richiesto da alcune prop firm), non fare trading a ridosso di determinate news finanziarie (richiesto da alcune prop firm), ecc. ecc., parametri che variano appunto da prop firm a prop firm.
Dopo di ciò, se è riuscito a superare questa prima fase, dovrà affrontarne una seconda, la Verification, facendo sempre attenzione a non infrangere le regole imposte anche per questo secondo step.
Una volta superata la fase di valutazione, il trader ha la possibilità di stipulare un contratto di collaborazione con la prop firm ed iniziare così a gestire il capitale che gli verrà assegnato.
Il trader che ha superato entrambe le fasi di valutazione verrà definito Funded Trader o trader finanziato.
L’aspirante Funded Trader prima di iniziare la fase di valutazione dovrà scegliere per quale capitale concorrere alla fine della valutazione, ovvero, quale capitale sarà disposto a gestire una volta superate le due fasi di valutazione.
Più grande sarà il capitale da voler gestire e più alto sarà il prezzo del ticket per partecipare alle due fasi di valutazione.
Come dicevo prima, generalmente in questo contratto si stabilisce che il prop trader non dovrà rispondere di alcuna eventuale perdita generata dalla sua attività e parteciperà ai profitti in una misura decisamente vantaggiosa che si aggira intorno all’80% dei profitti generati mese dopo mese. Ovviamente questa percentuale varia da prop firm a prop firm.
In questo contratto di collaborazione vengono inseriti ovviamente dei parametri per l’attività di trading che dovrà essere svolta, come ad esempio il drawdown massimo ammesso, la perdita massima ed altro ancora, parametri che il prop trader dovrà rispettare altrimenti rischierà di essere “buttato fuori”.
Quando si viene eliminati da una Prop Firm, se si vuole rientrare occorrerà superare nuovamente le due fasi, Challenge e Verification pagando nuovamente il ticket di ingresso.
È importante sottolineare che in questa attività il Trader non ha rapporti diretti con eventuali risparmiatori che hanno affidato i propri risparmi alla prop firm, ma solo con la prop firm stessa.
Quanto costa partecipare ad una Prop Firm?
Partecipare ad una prop firm ha un costo che varia da prop firm a prop firm e dal capitale che si vorrà gestire una volta superate le due fasi di valutazione.
Scelta dunque una prop firm ci si troverà davanti ad una serie di pacchetti proposti che dipendono appunto dal capitale che si andrà a gestire una volta superate le due fasi di valutaizione.
Ci sono pertanto diversi tagli da poter scegliere.
Ad esempio si può optare per un capitale da gestire da $25.000, piuttosto che da $50.000 o da $100.000 o da $200.000. Il prezzo da pagare per partecipare alla Prop dipenderà dal taglio scelto ed ovviamente più alto sarà il capitale da voler gestire e più alto sarà i prezzo da pagare per partecipare alla Prop.
Inoltre, alcune Prop Firms introducono una variazione di prezzo anche in base alla difficoltà proposta attraverso l’introduzione di parametri più difficili da poter rispettare.
Per esempio, a parità di capitale da gestire si può partecipare alla Prop con un prezzo di ingresso più basso optando per parametri differenti come un drawdown massimo inferiore, ma questo dipende dalla Prop scelta.
È importante sottolineare il fatto che bisogna stare sempre molto attenti a scegliere la prop firm con la quale iniziare oltre che per la tipologia di pacchetti proposti, anche per il fatto che, trattandosi di un nuovo business, potrebbero nascere delle Prop Firms poco serie e dalle quali occorre stare lontani.
Vantaggi e svantaggi del Prop Firm Trading
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del Prop Firm Trading?
Partiamo dagli svantaggi.
Svantaggi del Prop Firm Trading:
- Ogni volta che per qualsivoglia motivo si viene eliminati dalla Prop per partecipare nuovamente occorrerà ripagare la fee di ingresso.
- Parametri abbastanza rigidi da rispettare per moltissimi Trader. Non è un’attività adatta a tutti i trader.
- Le persone poco disciplinate possono lasciarsi prendere la mano e per la voglia spasmodica di voler superare la fase di valutazione eseguono operazioni non controllate che porteranno alla continua perdita di soldi necessari per registrarsi alla Prop Firm. Questo è un punto fondamentale che ci tengo a ribadire. Le due fasi di valutazione per diventare un Funded Trader non devono essere viste come delle scommesse sulle quali si punta continuamente per cercare di superarle altrimenti si corre il rischio di trasformare questa attività in gioco d’azzardo e a guadagnarci saranno solo le Prop Firm.
Vantaggi del Prop Firm Trading:
- Riassumo qui quello che per me è il vero vantaggio del Prop Firm Trading. Molti trader perdono sistematicamente i propri soldi con il trading non perchè non sono dei bravi traders ma perchè hanno un capitale estremamente ridotto che inevitabilmente li porta a rischiare più del dovuto per cercare di ottenere dei profitti soddisfacenti. In questo modo si va ad alzare di molto l’asticella del rischio e di conseguenza il risultato sarà un totale fallimento. Invece nel prop trading, poichè anche in demo si opera con capitali abbastanza alti, con delle buone strategie e soprattutto con una buona strategia di gestione del rischio si può riuscire ad ottenere dei risultati più che soddisfacenti.
- Il dover rispettare obbligatoriamente determinati parametri, pena l’eliminazione dalla Prop, rende i trader più disciplinati ed è proprio la mancanza di disciplina uno degli aspetti più importanti che porta i traders al fallimento.
- poter riuscire ad ottenere delle ottime entrate anche se si porta a casa un profitto mensile dell’1% o del 2% del conto finanziato, cosa impensabile per un trader poco capitalizzato. Faccio un esempio. Con un conto da 1000 euro l’1% al mese di profitto è di 10 euro. Con un conto da 100.000 euro l’1% di profitto è di 1.000 euro.
Quanto si può guadagnare con le Prop Firm?
Quanto si può guadagnare con le Prop Firm è indubbiamente una domanda tipica e legittima che si pone chi vuole iniziare a fare prop trading.
I guadagni che si possono ottenere con le prop firm variano a seconda della Proprietary Firm con la quale si opera.
Una volta superate le due fasi di valutazione il trader che comincerà a gestire il capitale reale finanziato potrà guadagnare una percentuale che va generalmente dal 70% al 90% dei profitti generati attraverso la propria attività di trading su tale conto finanziato.
Per essere più chiari facciamo un esempio.
Un trader ha avuto accesso, dopo aver superato le due fasi di valutazione (Challenge e Verification), ad un conto finanziato di €100.000. In un mese riesce a portare il conto a €105.000 con un profitto netto di €5.000, pari al 5% del conto totale. Supponendo che la prop firm con la quale lavora riconosce il 90% di commissioni, il trader andrà ad incassare per quel mese il 90% di €5.000 ovvero €4.500.
Quanto guadagna un Funded Trader?
Ok, abbiamo visto quanto si può guadagnare con il Prop Trading, ma realmente quanto guadagna un Prop Trader?
Dipende dalla costanza del Prop Trader nel realizzare profitti.
Mi spiego meglio.
Una volta superate le due fasi di valutazione, il Prop Trader si trova a gestire un capitale su un conto che gli è stato messo a disposizione dalla prop firm.
Supponiamo per facilità di ragionamento che il Prop Trader sia riuscito a farsi finanziare 100.000 dollari di capitale.
Adesso starà al Funded Trader gestire questo capitale facendo sempre i conti con i parametri imposti dalla Prop Firm perchè, nel momento in cui anche uno solo dei parametri imposti viene violato, come il superamento del massimo drawdown giornaliero o del massimo drawdown consentito, il Funded Trader perderà il diritto di poter gestire tale capitale e pertanto, se vorrà riprovarci, sarà tenuto nuovamente a pagare la fee di ingresso e a superare i due esami della Challenge e della Verification.
Rimane il fatto che se il Prop Trader riesce a gestire con cura tale capitale senza esporlo a rischi non ammessi dalla Prop Firm, avrà tra le mani un lavoro vero e proprio sul quale poi dovrà ovviamente pagarci le tasse.
Come diventare Funded Trader
Stai attento a non perdere il conto per aver infranto delle regole
Adesso che hai capito cosa bisogna fare per diventare un funded trader, ovvero un trader finanziato da una Prop Firm, occorre comprendere bene che superate le due fasi di valutazione inizia la vera gestione del conto che richiede una grande disciplina da parte del trader.
Prima di tutto, prima di registrarsi ad una prop firm è sempre bene sapere nei dettagli come potrà essere gestito il conto finanziato e quindi tutte le regole imposte dalla prop firm per quanto riguarda il conto finanziato.
Ti dico questo perchè ci sono delle regole ferree che non bisogna assolutamente infrangere altrimenti si perderà la possibilità di poter gestire il conto finanziato e se vorrai riprovarci dovrai ripetere nuovamente anche le fasi di valutazione.
Ti faccio degli esempi così ti sarà tutto molto più chiaro.
Trading overnight, nel weekend e durante le news
Mettiamo il caso che durante le fasi di valutazioni puoi tradare durante il weekend e durante le news. Alcune Prop ti possono vietare di farlo con il conto finanziato e quindi, magari potrai rischiare di perdere il conto se mandi in overnight o se lascia aperto un operazione furante il fine settimana o se operi durante le news. Stai molto attento a questo aspetto.
Un’altra cosa a cui bisogna fare molta attenzione è il trailing drawdown. Di che si tratta?
Il trailing drawdown è uno dei principali fattori che fa perdere il conto ai funded trader. Alcune prop firm infatti applicano il trailing drawdown che fa saltare parecchi conti.
Cos’è il trailing drawdown?
Il trailing drawdown è un drawdown mobile che segue il trader. Per spiegartelo ti faccio un esempio in modo che tu possa capire bene anche quanto questo meccanismo può essere pericoloso per un funded trader.
Supponiamo che tu hai un conto finanziato da $100.000 e il tuo drawdown giornaliero massimo è di $5.000. Questo vuol dire che se dovessi raggiungere $95.000 nella giornata perderai il conto.
Apri quindi un operazione e il tuo trade comincia ad andare nella direzione giusta. Chiudi la tua operazione con un profitto del 3% e porti il tuo conto a $103.000.
Bene!
Adesso non avrai $8.000 (5000 + 3000) di drawdown disponibile per la giornata ma sempre il 5% de tuo capitale aggiornato e quindi il prezzo limite si sarà spostato da $95.000 a circa $98.000 (devi calcolare il 5% sul capitale attuale).
Come vedi il trailing drawdown non è fisso ma ti segue.
L’aspetto più brutto del trailing drawdown si può comprendere quando con un operazione vai in profitto di molto ma non la chiudi e la continui a lasciare aperta. Anche in questo caso il drawdown ti segue e se ad esempio la tua operazione ti sta dando un profitto attuale di $10.000 ma poi comincia a scendere senza che tu chiudi l’operazione, qualora dovesse arrivare al -5% dal massimo raggiunto, anche se sei in profitto, perderai il conto perchè con il trailing drowdawn la percentuale massima di perdita giornaliera ammessa si calcola sul massimo livello di capitale raggiunto, anche temporaneamente.
Esempio: per semplicità di calcolo supponiamo che hai un capitale iniziale di $100.000, apri un operazione che porta il tuo capitale a $110.000, non chiudi l’operazione, il trade ti va contro, il tuo capitale arriva a $103.000, tu chiudi comunque in profitto l’operazione con un +$3.000, ma perderai il conto perchè hai perso più del 5% su $110.000.
Capisci quanto questo meccanismo può essere pericoloso per un funded trader.
Quindi, presta sempre molta attenzione al trailing drowdown!
Quale è la migliore Prop Firm
Beh! Io non so sinceramente quale possa essere la migliore Prop Firm, ma posso dirti quella che ho scelto io e con la quale mi trovo molto bene, ma prima è bene fare una precisazione.
Purtroppo già diverse Prop Firm che sembravano delle ottime Prop Firm, hanno chiuso dall’oggi al domani lasciando i loro traders con in mano un pugno di mosche. Sono molti i traders che aspettavano di prelevare i profitti maturati con tali prop firm, profitti che non hanno mai potuto ritirare nonostante i loro sacrifici per riuscire a superare la fase di valutazione e diventare dei trader profittevoli.
Proprio per questo motivo sono stato molto attento a selezionare le prop firm con cui poter lavorare e dopo una mia attenta analisi ho selezionato Fintokei, una prop firm che oltre ad offrire dei buoni piani per le Challenge, offre anche la possibilità di poter accedere al funded account direttamente senza dover superare la fase di selezione, la challenge.
Ma il motivo principale che mi ha spinto a scegliere questa prop firm è senza ombra di dubbio il fatto che si tratta di una prop firm supportata da un forte gruppo finanziario, Purple Holding che è già proprietario del broker Purple Trading che opera in Europa sotto l’ESMA con licenza CySEC. Almeno si tratta di una prop firm che non è gestita da perfetti sconosciuti!
Ad ogni modo, se vuoi trovi qui una recensione completa su Fintokei con un coupon di sconto per acquistare qualsiasi piano disponibile.
Il mio augurio è che queste Prop Firm possano essere regolamentate al più presto in modo da tutelare maggiormente i trader che decidono di diventare dei funded trader.
Prop Trader e regime fiscale
Come avrai adesso ben compreso l’attività di prop firm trading è un lavoro a tutti gli effetti e per tale motivo il prop trader dovrà pagare le tasse come qualsiasi lavoratore in Italia.
A meno che non si svolge questa attività in modo occasionale e quindi non continuativo, il Prop Trader deve aprire una partita iva.
Il codice ATECO per il Prop Trader è 74.90.99 relativo ad “Altre Attività Professionali NCA”.
Il Prop Trader, non avendo rapporti diretti con i risparmiatori ma solo con la Prop Firm o Prop House che sia, ed operando secondo le regole di quest’ultima, non può essere considerato un consulente finanziario ma è a tutti gli effetti un professionista e come tale de avere la sua partita iva.
Fondamentalmente per un professionista esistono tre tipi di regimi fiscali:
- regime forfettario
- regime semplificato
- regime ordinario
Inutile dire che occorrerà rivolgersi al proprio commercialista per capire con quale regime fiscale si può operare e questo aspetto varia caso per caso.
Dal regime fiscale adottato dipenderà poi la tassazione alla quale sarà soggetto il Prop Trader.
Per i neo imprenditori, per i neo Prop Trader generalmente dovrebbe andar bene il regime forfettario che è molto semplice da gestire ed ha indubbiamente una tassazione agevolata. Si parla di una flat-tax al 5% per i primi 5 anni per poi passare al 15%. Questo solo se si riesce a stare sotto una soglia limite di fatturato annuale generato. Ma anche in questo caso occorrerà rivolgersi al proprio commercialista per comprendere su quale percentuale di imponibile occorrerà applicare l’aliquota prevista.